Tra le varie difficoltà tipiche del lavoro dello Strength & Conditioning coach troviamo la messa in pratica delle nozioni teoriche che giornalmente si imparano sui libri.
L'obiettivo di questo articolo è quello di evidenziare i vantaggi, le criticità e gli errori che abbiamo riscontrato nell'introdurre per la prima volta il VBT all'interno dei nostri programmi di Sport Performance.
Riportando quindi la nostra esperienza, ci auguriamo che il presente articolo possa aiutarti qualora decidessi di cominciare ad utilizzare questo valido strumento.
Spesso ci si chiede se si è disposti a pagare il prezzo del personal trainer, ma poche volte si riflette su quale potrebbe essere IL PREZZO da pagare se ci si allenasse senza la supervisione di una persona qualificata.
"Devi costruire un brand." Se hai dato un'occhiata ai social media nell'ultimo decennio, ci sono buone probabilità che tu abbia visto vari guru del business urlare questo messaggio.
Uno dei concetti che tengo maggiormente in considerazione quando scrivo un programma d’allenamento e in questo caso un programma di off-season, è quello dei “buckets”.
Con la ripresa graduale delle attività post COVID-19 e l’inizio dell’off-season, mi capita sempre più spesso di vedere vari contenuti social di diversi colleghi con la scritta “test day” e questo mi ha dato lo spunto per scrivere questo articolo.
Limitare gli infortuni muscolari, soprattutto ai muscoli posteriori della coscia (hamstrings o ischio crurali) è una delle maggiori priorità degli atleti che si rivolgono a noi in palestra.
Molto spesso ci viene chiesto per quale motivo poniamo così tanta enfasi sull’allenamento della velocità e se davvero questo può dare così tanto vantaggio ai nostri atleti.
Molti coach sono animati da grandi aspirazioni quando si accingono ad aprire la propria struttura: il pensiero di una bella palestra, le attrezzature di ultima generazione ed una clientela affezionata sono tutti elementi che ci spingono ad avviare un’attività.